Evitare pregiudizi e discriminazioni da parte dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro. E’ questo l’obbiettivo di un ambizioso progetto dell’Università di Lancaster, nel Regno Unito.
Esso parte dalla considerazione che molte attività di archiviazione dati, ricerca, pubblicità e selezione nell’ambito delle assunzioni e della gestione delle risorse umane è digitalizzato. E ovviamente l’intelligenza artificiale può essere affetta dagli stereotipi etnici e di genere di chi la programma.
Tuttavia i potenziali “pregiudizi” prodotti dalle tecnologie di intelligenza artificiale possono minare in modo significativo l’uguaglianza del mercato del lavoro e ostacolare uno sviluppo socioeconomico equo e sostenibile.
Filosofia del progetto
BIAS è un progetto interdisciplinare per comprendere e affrontare il ruolo degli algoritmi di intelligenza artificiale nel gestire le disuguaglianze etniche e di genere nel mercato del lavoro.
Il progetto cerca di individuare e ridurre al minimo i pregiudizi di genere ed etnici nei processi del mercato del lavoro guidati dall’intelligenza artificiale per la pubblicità del lavoro, l’assunzione e il networking professionale.
Mira inoltre a sviluppare un’intelligenza artificiale “responsabile” che mitighi i pregiudizi e le disuguaglianze associate, progettando algoritmi e protocolli di sviluppo sensibili a tali pregiudizi.
Il contesto empirico dell’indagine include questi processi del mercato del lavoro nelle organizzazioni e sulle piattaforme di lavoro digitali.
Come funziona il progetto
Il progetto comprende due pacchetti di lavoro interconnessi. Uno ingloba le diverse dimensioni del bias da una prospettiva multi-stakeholder (ad es. datore di lavoro, dipendente, sviluppatore di piattaforme digitali).
Esso sfrutta il data mining approfondito e le indagini qualitative quando gli algoritmi di intelligenza artificiale vengono utilizzati nei processi del mercato del lavoro di annunci di lavoro, assunzioni e networking professionale.
L’altro pacchetto testa/progetta nuovi algoritmi di intelligenza artificiale per mitigare i pregiudizi e creare protocolli per il loro sviluppo e implementazione.
I potenziali fruitori del progetto
Gli obiettivi di BIAS riguardano direttamente molteplici agende prioritarie nazionali sia nel Regno Unito che in Canada: divario retributivo di genere, disparità etnica/razziale, strategia digitale e industriale.
Sia il Regno Unito che il Canada cercano di abbracciare le trasformazioni digitali come parte delle loro strategie nazionali (economiche e industriali). Pertanto, spiegano gli ideatori di BIAS, “ci concentriamo sulle implicazioni di tali trasformazioni per le uguaglianze del mercato del lavoro”.
Il team chiarisce che “ridurre tali disuguaglianze attraverso lo sviluppo responsabile e la diffusione dell’IA promette un’ampia gamma di impatti, che sono pertinenti al futuro dei rapporti di lavoro, della competitività economica, della gestione delle risorse umane e delle strategie industriali”.
(© AAC Srl) autore R.G.
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