È previsto per oggi il lancio del primo satellite per le telecomunicazioni riprogrammabile in orbita mai esistito. Dalla Guyana Francese partirà Eutelsat Quantum, tecnologia in lavorazione da 6 anni. Un’innovazione che faciliterà la comunicazione in movimento, la sicurezza, la modellazione del traffico e riduzione dei detriti spaziali.
Eutelsat Quantum, il satellite riprogrammabile in orbita
Eutelsat, ESA (European Space Agency), l’agenzia spaziale del Regno Unito e Airbus Defence & Space hanno creato il primo satellite che può essere riconfigurato in orbita, via software. Grazie a comunicazioni dalla Terra quasi in tempo reale, Eutelsat Quantum potrà spostarsi e cambiare attività. Fino a oggi, per riuscire in questa impresa sarebbe stato necessario lanciare nuovi satelliti.
Così questa tecnologia, un investimento da circa 200 milioni di sterline, favorirà:
- il miglioramento delle comunicazioni in movimento, come l’ottimizzazione del percorso e del tracciamento dei veicoli (come richiesto dal trasporto marittimo, aeronautico e terrestre);
- la progettazione su misura di reti geografiche e la modellazione dinamica del traffico, rispondendo alla domanda dove e quando necessario;
- l’uso, da parte dei governi, per la risposta rapida per la protezione pubblica e gli interventi di emergenza, nonché la sicurezza, utilizzando la più recente tecnologia crittografica;
- la riduzione dei detriti spaziali, grazie all’allungamento della vita del satellite consentita dalla riprogrammabilità in orbita.
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ESA annuncia la prima missione per rimuovere detriti spaziali - AAC Srl · Ottobre 3, 2021 alle 10:27 pm
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