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Tecnostorie

Storia degli automi 7

Nel 1889 Thomas Edison realizzò la sua prima bambola che parlava: nel torace d'acciaio del giocattolo era stato inserito un fonografo e la bambola poteva recitare delle filastrocche per bambini e brevi frasi.

Fare un'esatta valutazione di pezzi come gli automi può essere molto difficile.

Alcuni modelli che sembrano veramente importanti in realtà sono piuttosto comuni, mentre altri che a prima vista sembrano meno attraenti costituiscono delle vere rarità.

Alcuni vecchi automi, anche se si tratta di modelli fra i più comuni, costuiscono un buon acquisto purchè siano nelle condizioni originali.

Nel caso degli automi danneggiati in qualche loro parte i problemi maggiori sono costituiti dalla difficoltà nella sostituzione delle teste e dall'impossibilità di modificare il meccanismo che li aziona.

Per questo motivo i collezionisti di maggior esperienza preferiscono acquistare pezzi nelle condizioni assolutamente originali, anche se non si muovono con la perfezione di un tempo.

L'acquisto di un automa rappresenta comunque un buon investimento, dal momento che il loro mercato resta sostanzialmente stabile: chi inizia a farne una collezione raramente abbandona questa specialità e resta in possesso dei suoi pezzi per lungo tempo. Per questo motivo sono pochi i pezzi che compaiono sul mercato, fatto che fa lievitare i prezzi.

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