AAC
nel progetto Antartide
AAC
srl partecipa al progetto Irait (telescopio robotico infrarosso
per l'Antartide), coordinato dall'ENEA e condotto presso
l'Osservatorio di Coloti (PG) in collaborazione con gli
osservatori astronomici di Teramo, Torino, Roma e del
Dipartimento di fisica dell'università di Perugia e di
diverse imprese a tecnologia avanzata.
Il
progetto Irait prevede l'istallazione di un telescopio
robotizzato nella base italo-francese di Dome-C, situata
nell'altopiano antartico, per l'osservazione del cielo
nell'infrarosso. L'Antartide offre condizioni ambientali
ideali per poter effettuare osservazioni astronomiche
nell'infrarosso (5-40 micrometri). L'obiettivo primo e'
effettuare rassegne locali di regioni selezionate nell'emisfero
australe (Nubi di Magellano, Centro Galattico e regioni
di formazione stellare in nubi molecolari giganti).
Gli
inconvenienti sono soltanto due ma piuttosto pesanti:
l'isolamento in un deserto di ghiaccio (entro un raggio
di almeno 1200 chilometri non c'è alcun essere vivente),
e la bassa temperatura, (da circa -30°C d'estate, a circa
-80°C d'inverno). Per
questo, il telescopio IRAIT non potrà essere manovrato:
dovrà essere robotizzato e "antartidizzato" per le temperature
estreme. Il
sistema di orientamento e di messa a fuoco è motorizzato
e come tutti gli altri motori presenti nel telescopio,
sarà pilotato in gestione remota tramite computer.
AAC
si e' occupata della progettazione del motion control
degli assi che consentono
la movimentazione del telescopio ed ha contribuito alla
prototipazione della parte robotizzata.
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Nella
foto la parte inferiore del telescopio NTT di Cerro
La Silla, in Cile.
Sono
visibili gli attuatori e l'alloggiamento dei drivers
che permettono la movimentazione del telescopio.
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