Un
robot sottomarino cerca i dispersi
nell'incidente di Sharm el-Sheikh
(nostro
articolo, 5 gennaio 2004)
Un
robot sottomarino della marina francese equipaggiato con una telecamera
e' impiegato per scandagliare il Mar Rosso alla ricerca dei resti
dei corpi delle numerose vittime disperse nell'incidente verificatosi
due giorni fa a Sharm el-Sheikh, in Egitto.
Oltre
al robot, la Francia - interessata alla ricognizione avendo fra
i 148 morti numerosi turisti di nazionalita' francese - ha inviato
sul posto alcuni aerei miltari ed una nave militare da Gibuti
con a bordo personale esperto in ricerche sottomarine.
Nonostante
la presenza dei sommozzatori, l'utilizzo del robot si rende necessaria
nei casi in cui i soccorritori fossero a rischio, per la presenza
di squali nei dintorni del relitto o se i resti fossero caduti
in qualche anfratto. Le operazioni di ricerca si svolgono dai
400 metri ai 1000 metri sotto il livello dell'acqua.